Breve storia di Casa Famiglia
17 ottobre 1883: le prime Petites Soeurs de Pauvres di Rennes (Francia) arrivano a Cuneo, chiamate da Mons. Dalmazio Peano, fondatore del Santuario-Parrocchia S. Cuore di Gesù. Egli mette a loro disposizione una casa in affitto in viale Angeli per realizzarvi un “Ricovero per i Poveri Vecchi”. Nel Natale 1883 Mons. Peano e il Vescovo Mons. Andrea Formica hanno la gioia di servire il pranzo d’onore del mezzodì alle prime 16 ospiti anziane. Nel volgere di un anno gli ospiti raggiungono la trentina, di cui 15 uomini.
1884: Mons. Peano acquista l’area di C.so Dante e dà inizio ai lavori di costruzione dell’attuale fabbricato, su disegno dell’Ing. Carlo Ponzo, progettista della Chiesa del S.Cuore. La posa della prima pietra, benedetta dal nuovo Vescovo Mons. Teodoro Valfré di Bonzo, avviene il 3 luglio 1885.
1899: completamento della nuova Casa, realizzata in due lotti: dapprima le maniche laterali (autunno 1886) e, successivamente, l’edificio centrale con l'ampia Chiesa interna.
1933: cinquantenario di fondazione dell’opera, ricordato con la realizzazione dell’impianto di riscaldamento centralizzato per tutta la casa: un’opera all’avanguardia al servizio dei più poveri!
1958-60: prima importante ristrutturazione interna: realizzazione della portineria all’ingresso di corso Dante; chiusura di tutte le terrazze antistanti le camere dei piani terra, primo e secondo, con conseguente creazione degli ampi corridoi-soggiorno; suddivisione dei cameroni del primo e secondo piano in camere a 2/3 letti.
1963: trasformazione dell’edificio d’angolo di corso Dante e via Boggio in residenza per il cappellano e il custode.
1967: soprelevazione dell’edificio principale (piani 3° e 4° ) su progetto approvato dal Genio Civile e realizzato con l’attivazione di un cantiere-scuola; costruzione degli ascensori.
1981: le Piccole Suore dei Poveri lasciano Cuneo. Firma del contratto di locazione dei locali da parte del Vescovo Mons. Carlo Aliprandi (17 maggio 1981) e affidamento della prosecuzione della gestione alla Caritas diocesana.
1983: acquisto della Casa (25 luglio 1983) e inaugurazione ufficiale della nuova gestione diocesana (Natale 1983). L’acquisto è reso possibile dalla generosità delle Parrocchie di S. Maria, di S.Ambrogio e di Demonte, che mettono a disposizione della Diocesi la somma necessaria attraverso la vendita dei loro beni patrimoniali.
La casa assume il significativo nome di “Casa Famiglia”. Attorno ad essa si assiste ad un crescendo di interesse, che mette in evidenza l’importanza e l’efficacia del ‘volontariato’. Il volontariato di ‘Casa Famiglia’, infatti, è il primo esempio in cui questa nuova forma di carità si impone all’attenzione della nostra città, sia per la sua consistenza (circa un centinaio di volontari e volontarie), sia per la sua efficace organizzazione. Con la sollecitazione congiunta della Caritas diocesana, di Mons. Giuseppe Bruno, della prima Direttrice Sig.na Maria Collivadino e del primo Presidente Rag. Renato Domeneghetti, del nucleo ‘storico' dei primi volontari e delle Suore di S. Giuseppe di Cuneo, vengono raggiunti traguardi e risultati insperati.
1987: nuova ristrutturazione dell’edificio con l’ampliamento verso il cortile interno delle due maniche laterali (progettista Ing. Adriana Marchetti Milano). Realizzazione di una Residenza per non autosuffìcienti (R.A.F.) e inizio degli adeguamenti alle norme di sicurezza, nonché di numerose migliorie interne per rendere la Casa più vivibile ed accogliente
1995: inaugurazione della nuova R.A.F. per trenta ospiti non autosufficienti e dei servizi generali della struttura (segreteria, direzione, sale da pranzo e nuova cucina).
1996: inizio dello studio e della progettazione per l’ampliamento dell’intera struttura (Arch.ti Flavio Bruna e Paolo Mellano), allo scopo di: aumentare la capienza della R.A.F. (da 30 a 44 p.l.), realizzare un nuovo reparto per 35 ospiti parzialmente auto-sufficienti (R.A.), costruire una nuova manica per l’ospitalità del Clero anziano, ampliare le sale da pranzo e gli spazi di soggiorno per accogliere anche persone esterne alla Casa (Centro diurno).
1997: ristrutturazione e restauro dell’area presbiteriale della Cappella interna della Casa.
1998, 18 giugno: benedizione e posa della prima pietra della nuova costruzione, alla presenza del Vescovo, Mons. Carlo Aliprandi, delle autorità cittadine, degli ospiti, dei benefattori e amici di Casa Famiglia, dei progettisti e dei titolari dell’impresa appaltatrice dei lavori.
2000, marzo: fine lavori e consegna della nuova costruzione da parte della ditta appaltatrice; conclusione dei lavori di adeguamento e ristrutturazione dell’edificio preesistente.
2000, ottobre: autorizzazione al funzionamento da parte dell’A.S.L. e ingresso degli ospiti nelle parti di nuova costruzione.
2001, 27 aprile: inaugurazione ufficiale della nuova costruzione e delle opere di ristrutturazione, alla presenza del nuovo Vescovo di Cuneo Mons. Natalino Pescarolo del Vescovo emerito Mons. Carlo Aliprandi e del Vicario generale Don Gianfranco Agamennone.
2015-2016: ristrutturazione del secondo piano della struttura. trasformazione del reparto RA in RSA ( 30 posti letto autorizzati ma non accreditati)
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